Verona aspetta i Kiss

Scritto da: diegoromero

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L’arena di Verona ospiterà i quattro musicisti americani nell’ultimo scorcio della primavera 2015. Infatti i Kiss hanno programmato di festeggiare i loro quarantanni di carriera anche in Italia, nell’arena veronese. Proprio un anno fa, più o meno, era aprile, la band americana legata all’ hard rock di marca quasi circense ha avuto un importante riconoscimento: la Rock And Roll Hall of Fame li ha onorati con quattro statue di cera. Niente male, in fondo saranno in compagnia di Elvis Presley che, se hard rock non era, sicuramente ha funzionato da incunabolo per l’evoluzione di quel tipo di rock che i Kiss rappresentano. Rimanendo nel 2014, è da ricordare anche il loro primissimo resident show.

Quest’ultimo è stato attuato a Sin City; più precisamente presso The Joint nell’Hard Rock Hotel & Casino Las Vegas. A giugno, inoltre, i quattro Kiss presenteranno sul palco dell’Arena un repertorio di brani che, per la maggior parte, attingerà alla loro antologia “Kiss 40”, pubblicata nel maggio dello scorso anno. Questo album, vale la pena ricordarlo, è costituito da tracce estratte dagli album del gruppo e dagli album individuali dei quattro musicisti: una traccia per album. I Kiss sono nati nel 1973. Il bassista Gene Simmons, forse insieme a Paul Stanley (chitarra e canto) le vere anime della band, era così appassionato dell’avventura Beatles che volle con tutto se stesso ripercorrerne il cammino. Ovviamente, da individuo particolarmente brillante, a lui non interessava fare la parodia dei quattro Fab Four. Simmons ha spesso dichiarato che “Si può tranquillamente copiare qualcuno, ma poi devi svolgere il tuo progetto in modo originale e senza essere un pedissequo imitatore”. Infatti, per quanto l’input sia partito dai Beatles e da altre rock band, nessuno potrebbe onestamente tacciare i Kiss di essere copia di qualcuno. Tanto meno dei quattro di Michelle e altre canzoni che resteranno nella storia della musica del ‘900: tra i Kiss e i Beatles vi è una distanza siderale. Così come l’aspetto caliginoso che la band americana vanta non può in ogni caso avere riscontro nel look da college che John Lennon e compagni presentavano durante i loro concerti. Ovviamente non è solo una questione di look: Lennon – per quanto fosse anche lui garbato nel suo vestitino e cravatta beat addizionata agli stivaletti – è stato un vero rivoluzionario. Certo, anche Gene Simmons non è tenero. Tuttavia, nel suo caso, e per quanto sia imponente anche senza il trucco da vampiro/Godzilla, la sua visione della vita è più individuale: “Ti vuoi sballare, vuoi ubriacarti e fare lo strambo? Va bene, trovati un lavoro, guadagna e a fine settimana fa tutto questo senza disturbare gli altri. Diversamente, sei un fallito e uno che vive alle spalle degli altri!”. Questa è la cruda filosofia del bassista dei Kiss. Per quelli che pensano che il rock sia solo protesta il verbo di Gene sembra spiazzante e… poco rock. Invece, proprio per questa visione della vita, in diverse occasioni, gli altri due Kiss storici – Peter Criss e Ace Frehley – sono stati allontanati e sostituiti: “Quando sarete a posto, potete tornare, non prima”. Parola di Gene. Si chiama “40th Anniversary Tour” l’evento Kiss che si celebrerà nell’Arena di Verona giovedì 11 giugno 2015. Il tour sbarcherà in Italia proveniente dall’America, Asia, Sud America e Australia. Un tour strepitoso con musicisti che hanno inciso 44 album e 28 dischi d’oro negli Usa. Hanno venduto 100 milioni di copie dei loro dischi, senza contare tutta la leggenda nata intorno alle loro figure/fumetto che ha creato anche il fenomeno dei gadget marchiati Kiss!