THE DESTINY PROGRAM - Subversive Blueprint

Postato in Il Pozzo dei Dannati

Scritto da: franz

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(Nuclear Blast/Audioglobe, 2007)

voto: 60

# PER CHI ASCOLTA: Hardcore/Metalcore, Caliban, Soilwork, Norma Jean

Ci mancava solo che la Nuclear Blast si mettesse a fare concorrenza alla Metal Blade, puntando su band metalcore; ora direi che il carrozzone è al completo. Dalla Germania arrivano questi quattro ragazzoni, a rimorchio del successo ottenuto dai connazionali Caliban e Heaven Shall Burn, con una proposta del tutto simile. “Subversive Blueprint” è il terzo album per la band teutonica, un concentrato esplosivo di metalcore, dal forte sapore americano e reminescenze hardcore old style. Dodici tracce legate da una serie di elementi comuni: affilate chitarre metalcore, sulle quali si inseriscono le urla tipicamente hardcore del vocalist Johannes Formella, decisamente a suo agio quando canta in modo rude e incazzato, un po’ meno (e troppo emo!!) quando utilizza le clean vocals. Al di là di questo, l’album suona discretamente, anche se dopo un paio d’ascolti, la musica cade ahimé nell’anonimato. Non bastano infatti, altre influenze derivanti dal rock o dall’alternative (in primis dai Deftones), a sopperire ad una mancanza globale di idee, che questo filone sta palesando già da diverso tempo. I Destiny Program fanno bene il loro compitino, giusto per raggiungere una striminzita sufficienza, troppo poco però per attirare la mia esigente attenzione. Se siete alla ricerca dell’ennesimo disco metalcore, l’act tedesco può fare al caso vostro, in caso contrario, lasciate perdere e passate oltre...

# MASSIMA ALLERTA: buoni i riffs e gli stop’n go...

# COLPO DI SONNO: troppe 12 tracce, se poi suonano tutte uguali...