VER SACRUM - Tyrrenika
(Rock Over Records, 2009)
Voto: 65
# Per chi ascolta: Black/Thrash, primi Bathory, Kreator, Immortal
In tutta sincerità mi aspettavo
qualcosa di meglio da questa release, da più parti osannata per la scelta del
combo toscano di celebrare le gesta di un popolo leggendario quanto mai
sfortunato, gli Etruschi. E cosa c'è di meglio del black più feroce e tirato
per compiere questa commemorazione? Mah in effetti la scelta dei nostri mi
sembra quanto mai discutibile e scontata, ma si sa che quando si parla di
orgoglio patriottico, non c'è miglior genere che quello oltranzista del black
metal. C'è da dire però che il sound estremo proposto in questo lavoro non si
limita ai suoni puramente graffianti del genere suddetto, ma convergono anche
sonorità più tipicamente classicheggianti come quelle taglienti del death
scandinavo o quelle corpose del thrash mittleuropeo. "Tyrrenika" rappresenta
il debut album per questo quintetto senese e un po' di ingenuità è ancora
palese nei 40 minuti scarsi di questo platter. 40 minuti di
ritmiche tiratissime sostenute da una batteria che più che uno strumento
musicale sembra la contraerea delle notti senza stelle di Baghdad, per la sua
spaventosa velocità.
Le vocals gracchianti di Filippo "Veltha" Piermattei
(evocative e suggestive, nei momenti in cui canta in latino) declamano, nel
loro straziante incedere, la storia e le difficoltà incontrate dal popolo
etrusco nella loro breve vita. In definitiva, nulla di nuovo all'orizzonte,
anche se l'auspicio è che questo concept cd, sia un punto di partenza per i
nostri e un punto di svolta per il black pagano italico, fiero dei suoi
illustri antenati e della sua memorabile storia. Monolitici!
# MASSIMA ALLERTA: per la storia narrata in questo lavoro
# COLPO DI SONNO: l'intro e l'outro i momenti più tranquilli del cd