BLIND STARE - Symphony of delusions
(Arise Records, 2005)
Dalla sempre prolifica Finlandia, ecco giungere una nuova band di 6 giovani ragazzi: trattasi dei debuttanti Blind Stare. Devo ammettere che la cover artwork (ad opera di Jan Yrlund degli Ancient Rites) mi aveva un po’ depistato per quanto riguarda lo stile dei nostri: immaginavo infatti, si trattasse di un power epic metal, poi “fortunatamente”, ho realizzato che mi trovavo di fronte ad un platter di death metal melodico. Le 9 tracks ivi contenute (10 nella versione giapponese, che include anche una cover di Bon Jovi), rappresentano un esempio di come le band, provenienti dalla “Terra dei mille laghi”, siano sempre più avanti rispetto le altre. Pur non proponendo nulla di originale, il gruppo lappone ci offre un death melodico con clean vocals (che ricordano Michael Stanne dei Dark Tranquillity sull’album “Projector”), ariose tastiere e preziosi arrangiamenti orchestrali capaci di dare una certa maestosità al suono (avete presente quelli dell’ultimo album dei Dimmu Borgir? Beh pur non avendo un’orchestra a loro disposizione, i nostri sono riusciti ad ottenere un risultato abbastanza simile). Tutto l’album è ricco di spunti interessanti, anche se in taluni inframmezzi, i 6 ragazzi peccano un po’ di inesperienza, mostrando il loro lato più grezzo, incaponendosi nel voler ostentare quanto possano essere cattivi. Anche l’utilizzo della tripla voce (clean, growl e scream) magari rende il tutto ancora grossolano, tuttavia confermo, che d’idee ce ne sono molte e soprattutto valide. L’abilità agli strumenti poi è indiscutibile (buone le chitarre, ottime le tastiere); sono convinto che con qualche ulteriore accorgimento, una buona dose di fortuna e una casa discografica decente alle spalle, i Blind Stare daranno filo da torcere a chiunque. Basta limare qua e là e il nuovo fenomeno finlandese si schiuderà presto...
Voto: 70