IMPURE DOMAIN - Progression to Impurity

Postato in Il Pozzo dei Dannati

Scritto da: franz

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Self, 1998

Inizio questa recensione con una riflessione: continuo a ribadire che il mercato discografico è saturo di band tra l'altro per lo più mediocri il che non fa' che mettere sempre più in crisi il giovane medio metallaro che vuole ascoltare un po' di sano metal. Con questa premessa vado a recensire l'ennesimo gruppo, con la solita registrazione fatta con l'aratro, quindi con quale speranza di sfondare? E dire che il cd in questione non è neanche tanto male: la musica è un black metal pesantemente veloce con una roboante base ritmica a volte troppo caotica (mi ha ricordato una mitragliatrice impazzita/nda), coadiuvata da timide tastiere e linee melodiche di chitarra; vagamente mi hanno ricordato in fatto di pesantezza claustrofobica il mcd d'esordio degli olandesi PHLEBOTOMIZED, 'Preach Eternal Gospel', un capolavor di black doom sinfonico. Insomma devo dire che le prime song che costituiscono il cd (9 in tutto) non mi sono dispiaciute affatto. Poi però ci sono le tipiche canzoni dal vivo che quasi ogni gruppo italiano sbatte dentro al proprio cd, di cui non ne vedo una particolare utilità (per carità ci sanno davvero fare in fatto di brutalità live/nda). A chiudere il tutto ci pensa una stravolta cover degli IRON MAIDEN 'Run To The Hills', che mette ancora in mostra le doti del batterista (complimenti!) e la furia selvaggia dei nostri.