THE WAKE - Death-a-Holic

Postato in Il Pozzo dei Dannati

Scritto da: jeriko

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(Spikefarm Records/Audioglobe, 2005)

voto: 50

# PER CHI ASCOLTA: Swedish Death, Dark Tranquillity e In Flames

Ora mi domando, era proprio necessario il ritorno dei The Wake? Mah, ai posteri l’ardua sentenza... Per quanto mi riguarda beh, ne avrei fatto sinceramente a meno. Secondo album dunque per la band finlandese, dopo il discreto esordio di due anni fa, “Ode to My Misery”, che sancì l’ingresso nella scena metal, di questo quartetto dedito ad un death doom malinconico. In due anni le cose sono però cambiate e forse a causa dell’ottimo riscontro economico e critico ricevuto dai Dark Tranquillity, il combo nordico ha pensato di aggiustare un po’ la mira e dedicarsi a tempo pieno nel clonare il colosso svedese. Il risultato che ne esce fuori, sfiora più volte il plagio, con i ragazzi provenienti dalla piccola cittadina di Karjaa a fare il verso alla band di Mikael Stanne e compagni. Dal punto di vista tecnico, la band è indubbiamente ineccepibile, però poi la somiglianza e i frequenti richiami ai ben più famosi colleghi svedesi ha un che di imbarazzante. Gli spunti interessanti ci sono pure, ad esempio la seconda parte di”Downward Groove” dove un ottimo assolo squarcia un brano che potrebbe stare tranquillamente su “Damage Done” dei già citati Dark Tranquillity; o la successiva “Instrumental” si sforza di uscire dal torpore dei ghiacci polari, ma il risultato ahimé, non è alla fine dei migliori. Mi stupisce però, il fatto di dover porre l’accento su questa marcata somiglianza tra la band finlandese e i Dark Tranquillity, anche perchè i gruppi provenienti dalla Finlandia nel 90% dei casi lavorano per crearsi un stile musicale proprio, dotato di una propria personalità. Non è certamente il caso dei The Wake, che rientrano ahimé in quel 10% di band che scopiazzano a destra e a manca per poter cercare di emergere dal pentolone di gruppi metal mediocri. Peccato, perchè i numeri a suo favore, la band lappone li avrebbe, eccome... però ho come la sensazione che ai The Wake non interessi più di tanto venire a galla...

# MASSIMA ALLERTA: non pervenuto...

# COLPO DI SONNO: la prevedibilità che regna sovrana nell’intero disco...