VALAK - Promo 2001
Self Produced, 2001
Un’intro davvero inquietante apre questo mcd di un unico brano (diviso in 4 tracce per una durata di 22 minuti) di questa band marchigiana. Ebbene, ci troviamo di fronte a un sound particolare, di difficile collocazione: eh si, di primo acchito verrebbe a pensare si tratti di black metal, ma poi improvvisi cambi di tempo, stacchetti melodici intrisi di una velata tristezza, chitarre al vetriolo e vocals che oscillano tra il growl, lo scream e il recitativo, ti disorientano non poco. Un punto di riferimento ben preciso non lo riesco a trovare, potrei dire che ci troviamo di fronte a un connubio tra black metal (soprattutto per la ferocia e la velocità delle ritmiche) e death metal (per la presenza di brevi assoli e voci gutturali), ma non è obbligatorio catalogare un gruppo in un determinato genere. L’importante è sapere che questo cd mi piace, anche se il suono della batteria è un po’ penalizzato da una registrazione non proprio cristallina e da una non troppo brillante prova del batterista, comunque si può anche sorvolare. Devo aggiungere che i nostri se la cavano meglio nei momenti più cadenzati, dove mettono in luce un proprio tocco di originalità e riescono al meglio ad esprimere il loro senso d’insoddisfazione esistenziale; nei momenti più veloci cadono forse nel già sentito, d’altronde capisco che non è facile inventare un qualcosa in un genere che ormai ha detto tutto ciò che doveva dire. Direi un altro piccolo sforzo e ci siamo.