COPROFAGO - Unorthodox Creative Criteria

Postato in Il Pozzo dei Dannati

Scritto da: franz

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2005 (Sekhmet/Masterpiece)

voto: 85

# PER CHI ASCOLTA: Techno Death, Cynic, Atheist, Meshuggah, Aghora e Death.

Quest'album è pazzesco... i Coprofago con il loro terzo lavoro si confermano una band di fuoriclasse. Avevo già apprezzato la band cilena con il precedente "Genesis", datato però 2000 e, non avendo più sentito parlare di loro, li avevo dati per sciolti. Invece, come un fulmine a ciel sereno, ecco giungermi questo spettacolare "Unorthodox Creative Criteria", platter capace di fondere un death supertecnico, in pieno "Florida style", con un sound che indubbiamente si rifà ai Meshuggah e al loro malatissimo "Destroy, Erase, Improve", ma non solo... la cosa che rende veramente notevole il terzo album dei Coprofago, non è tanto l'accostamento ai gods svedesi, ma l'abilità nell'inserire ammalianti inserti jazz/fusion, in grado di far accapponare la pelle, come solo i migliori dischi jazz del passato erano in grado di fare. Qui c'è una grandissimi abilità compositiva, che si accompagna ad una eccelsa tecnica individuale e a un buon gusto per le melodie. L'unico neo che rimane al quartetto sudamericano, è l'inappropriato, quanto mai ridicolo moniker, che a mio avviso tende a sminuire il valore della band, anche perchè, il nome, abbastanza fuorviante, è associabile a qualche grottesca death gore band. Ottimamente prodotti, i Coprofago sono pronti per spodestare dal trono i maestri del genere grazie alla loro classe, ai pesanti riffs sincopati, alle voci vetrioliche, ad un incredibile basso slappato, ad una batteria ipertecnica e a momenti psichedelici di rara bellezza. Se avevate nostalgia dei tecnicismi degli Atheist, dei momenti jazz alla Cynic, se non siete ancora sazi della follia dei Meshuggah o vi manca la brutalità melodica dei Death, bene allora "Unorthodox Creative Criteria" non deve mancare nella vostra collezione. Precauzioni per l'uso: l'album è di difficile presa, servono diversi passaggi nel vostro stereo, per poter essere digerito, ma dopo, ve lo garantisco, non ne potrete più fare a meno... (S)Co(i)nvolgenti

# MOMENTO D'ESTASI: l'assolo di sax in "Motion".

# PELO NELL'UOVO: la voce di Sebastian, ancora troppo ancorata a quella di Jens Kidman dei Meshuggah.