CHTHONIC - Seediq Bale
(Down Port Music, 2005)
voto: 75
# PER CHI ASCOLTA: Black Sinfonico, Cradle of Filth, Tyrant, Sad Legend
Quando si legge “Made in Taiwan”, si pensa a tutti gli oggetti tecnologici fatti in quella piccola isola dell’estremo oriente; da oggi potremo ricordarla anche come la patria di questi Chthonic, band che giunge, con “Seediq Bale”, al traguardo del 4° album. Già in giro dal 1996, i nostri ci offrono un black sinfonico selvaggio e assai melodico, che gode di un’ottima produzione, in grado di accrescere notevolmente la qualità delle orchestrazioni, ivi inserite. Sinceramente non li conoscevo, ma sono rimasto favorevolmente impressionato dalla dinamicità della musica del combo asiatico. La fonte d’ispirazione dei Chthonic è chiaramente il black vampiresco dei Cradle of Filth, ma devo ammettere che l’act orientale è abile nel creare soluzioni alternative alla band di Dani Filth e soci, con l’impiego di strumenti tradizionali asiatici, ad esempio l’er-hu, una sorta di violino a due corde, capace di donare un’aura funerea al proprio sound. La produzione bombastica conferisce poi, una certa potenza alla musica dei nostri; in alcuni frangenti il richiamo alle tradizioni del proprio paese è cosi forte, che le sonorità si avvicinano ad un mix tra quello dei coreani Sad Legend e dei giapponesi Tyrant. In alcuni brani si respirano atmosfere gotiche, in altri si captano le tipiche melodie orientali (ascoltate attentamente “Bloody Gaia Fulfilled”), sentite spesso nei film cinesi. Il cd è una cascata di emozioni, note selvagge che non lasciano scampo all’ascoltatore nel rifiatare un attimo, una scarica adrenalinica che ci accompagna lungo le nove tracce contenute. I chitarristi elaborano intricate linee di chitarra, mentre il vocalist Freddy, segue le orme di Dani, tra scream e growling vocals. Da segnalare l’ottima performance operistica della singer femminile, Doris. A livello lirico, “Seediq Bale” narra la tragica storia di Manarudao che ha portato il suo popolo alla guerra d’indipendenza contro Cina e Giappone, un inno alla libertà che i nostri hanno raggiunto, dopo il distacco del loro paese, dalla legge marziale cinese. Nel cd sono inoltre contenuti diversi video, sia in studio che live. Grande band, da seguire assolutamente; il cd è consigliato a tutti gli amanti di sonorità sinfoniche siano esse estreme oppure no.
# COSA FUNZIONA: l’inserimento di musica orientale in musica così estrema.
# COSA SERVE: che siano meno legati agli stilemi impartiti dai Cradle of Filth.