HALO OF SHADOWS - Manifesto

Postato in Il Pozzo dei Dannati

Scritto da: franz

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(Massacre Records/Audioglobe, 2006)

voto: 60

# PER CHI ASCOLTA: Death/Black, Children of Bodom, Evemaster, Dimmu Borgir

Ormai la Finlandia sforna gruppi a ripetizione: il rischio è che la qualità musicale tenda ad abbassarsi e sarebbe un vero peccato per una nazione che ha dato i natali a band veramente uniche e importanti nel panorama metal internazionale, perdere questa leadership. Questi Halo of Shadows (il cui nome deriva da un noto videogame) propongono un sound a cavallo tra il death tastieristico dei Children of Bodom e un black comunque melodico, in linea con il materiale più soft dei Dimmu Borgir. Non posso dire che la band sia malvagia perché le carte in regola per fare bene ci sono tutte, l’unico problema è che si tratta di un sound già sentito centinaia di volte: cavalcate maideniane (anche se non mi piace assolutamente il suono utilizzato per le chitarre, assai retrò) segnano la ritmica delle dieci tracce che compongono questo “Manifesto”, su cui si inseriscono le classiche tastiere alla “Figli di Bodom”, la pessima voce black del vocalist (ne scream ne growl in sostanza), i piacevoli assoli (in pieno heavy metal style) dei due axemen (da brividi “Drowned in Ashes”) e momenti sinfonici vicini a quanto fatto da Shagrath e compagni. Ecco quindi che il gioco è presto fatto: se vi piace questo genere di musica, fate vostro questo disco, altrimenti gli originali restano sempre i migliori da ascoltare!!!

# MASSIMA ALLERTA: punto di forza di “Manifesto” sono gli assoli, bravi!!!

# COLPO DI SONNO: quando riecheggiano pesantemente le influenze dei Children of Bodom è meglio skippare sul lettore cd.