THE HOUSE OF USHER - Radio Cornwall
(Equinoxe Records/Masterpiece, 2005)
voto: 75
# PER CHI ASCOLTA: Gothic Dark, Fields of the Nephilim, Daeonia, Moonspell
Non avevo mai sentito parlare di questa band tedesca e devo ammettere che è un vero peccato... I ragazzi de “La casa Usher”, dal titolo di un racconto di E. A. Poe, in giro ormai da quindici anni, ci propongono un gothic sound, decisamente affascinante nei contenuti. La musica che scaturisce dai solchi di “Radio Cornwall” è molto intimista, la eleggerei colonna sonora ideale per i miei sogni, rilassante e profonda, talvolta struggente o aggressiva. La musica scivola via che è un piacere attraverso le 12 tracce che costituiscono l’album, mostrandoci un caleidoscopio di forme e colori, di musica e letteratura fuse insieme in un’unica metafisica esperienza artistica. La voce di Jörg ricorda quella di Fernando Ribeiro dei Moonspell ai tempi di “Irreligious” e se vogliamo anche la musica potrebbe vagamente ricondursi al sound della band lusitana, logicamente in chiave più “slow dark”. “Hide & Seek” è un bellissimo brano di gothic rock, assai ballabile e il chorus ti si stampa nella mente, così come pure la title track, la mia canzone preferita dell’album. In altri brani compaiono inserti elettronici che impreziosiscono l’alchimia perfettamente instauratasi ascoltando “Radio Cornwall”. Il quintetto teutonico è bravo nel confezionare brani che diventeranno sicuramente delle hit che potranno spopolare nei locali gothic europei. Toccanti, malinconici e appassionati, la musica degli House of Usher è un omaggio celebrativo ai maestri di sempre, i Fields of the Nephilim. La prima edizione di questo nuovo lavoro, che ricordo esce a distanza di quasi 5 anni dal precedente “Inferno”, sarà in versione digipack e includerà un bonus cd con tracce esclusive assai particolari, foto e molto altro. Completo di 24 pagine, il booklet interno conterrà inoltre una breve storia dell’autore horror Jörg Kleudgen (in realtà, il cantante della band). Finalmente ho trovato la colonna sonora dei miei sogni, buonanotte...
# MASSIMA ALLERTA: il basso tenebroso di “Radio Cornwall”.
# COLPO DI SONNO: la fine del disco, che pecca un po’ di ripetitività.