Os mutantes - Tecnicolor (2000)
Label: Universal music
Issued: 2000
Aperto da una allotropica flower-cover del Tangaccio di Celentano, l'album in inglese degli Os mutantes inciso, poi rimaneggiato, poi rifiutato, poi perduto, poi ritrovato chissaccome in fondo a un baule, poi pubblicato a trent'anni di distanza (reperite nel sito progarchives il dettagliatissimo articolo dell'utente Vaize) è caratterizzato da una produzione finalmente limpida e una ritrovata lucidità contenutistica, benché ancora eccessivamente doo-wopp-osa e a tratti strascicata, specie nelle tracce finali. Gli elementi tecnicolorati del microcosmo musicale Os-mut sono ancora tutti lì, si pensi alla samba psicosomatica di She's my shoo shoo, alla bossa-sadness di Baby, al flamenco iperzappiano di Justiciero, al vocalese post-orgasmico di Bat macumba, alle divagazioni latin-psych di I feel al little spaced out e Tecnicolor, collocabili tra una Santana che cerca il portafogli smadonnando in messicano e i Jefferson a. rinchiusi in un taxi durante un acquazzone. Ascoltate questo disco infunghettati mentre inseguite un plotone di zanzare narcotrafficanti brandendo un affilatissimo churrasco.
Sì però avrei fretta: Justiciero / I feel a little spaced out