Meat loaf - Braver than we are (2016)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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Meat Loaf Braver Than We AreLabel: 429 records

Issued: 2016

 

 

 

 

 

 

Aperto da Who needs the young, una schizofrenica trombonata da musical di terz'ordine con tanto di incipit blues/circense, verosimilmente uno scarto dello Steinman più Broadwaiano, cui fa eco la chiacchierante e appena più decente Godz, il primo album di Meat loaf successivo al suo endorsement per Mitt Romney interamente scritto da Jim Steinman rotola giù da clichet-hill con una certa pietosa destrezza. La saponosa mini-suite Going all the way is just the start (il titolo originale del pezzo era quello attuale dell'album) condivide con Paradise by the dashboard light la voce femminile e la durata, ma nient'altro oltre a questo. I sospirosi lentoni strappatesticoli (le terribili Speaking in tongues e Souvenirs) così come la synth-baroccheggiante (e squisitamente eighties) Loving you is a dirty job sanno di outtakes delle outtakes di Bat out of hell. Il fatto che tutte le recensioni che troverete in rete facciano generici riferimenti a Total eclipse of the heart (scritta da Steinman per B. Tyler nell'86) senza dire che Skull of your conutry ne è una palese riscrittura, invero non altrettanto esotermica, è chiara evidenza del fatto che lo scrivente è l'unico che si è dato la pena di sbobinarsi questa cremosa porcheria fino in fondo prima di riferirne.

 

Sì però avrei fretta: Skull of your country / More