Bob Marley & the Wailers - Legend (1984)
Label: Island records
Issued: 1984
senza voto
Ventotto milioni di copie vendute lungo l'intera Valle di Lacrime a tutt'oggi, best-selling-ever della (solitamente scarsamente selling) musica reggae & co., eppure (faticosamente) al numero uno in classifica esclusivamente in Olanda e Nuova Zelanda (soltanto quinto in USA con 15 fottuti mln di copie, non oltre il trentacinquesimo posto in Italia, con buona pace delle cospicue nu-flottiglie di reghettonzi ipertricotici marzialmente assisi dietro i loro bonghi da trentanni a qs. parte), Legend è indubitabilmente uno degli album più iconici e al contempo mistificatori della storia del rock (eccone altri due: Never mind the bullocks e Born in the USA, sì, Born in the USA). La scaletta, stilata principalmente attorno ai rifondati Wailers londinesi e soprattutto attorno allo sparapezzidaclassifica Exodus del settantasette, trascura volonterosamente il Marley giamaicano di Soul rebel, il Marley militante e retorico di Catch a fire celebrando invece quel sublime songwriter love-trouble-oriented che Marley non è mai stato, oppure è stato soltanto involontariamente. Una compilation tanto ipocrita quanto ficcante, discograficamente imprescindibile, al punto che ogni pubblicazione antologica successiva dovrà, volente o nolente, al contempo farci i conti e prenderne le opportune distanze (leggetevi le scalette di Rebel music, Natural mystic e persino Songs of freedom e traete le vostre conclusioni). La fiacca deluxe contiene una inutile e oltraggiosa manciata di remix danzerecci (indignatevi ascoltando Buffalo soldier).
Sì però avrei fretta: Three little birds / Could you be loved