Franco Battiato - Benvenuto Cellini, una vita scellerata (1990)
Label: EMI
Issued: 1990
Substrati di elettronica attendista, generalmente costruiti su un'unica essenziale linea melodica, alla Vangelis sostiene qualcuno (Incubo, Titoli), a comporre la narrazione della prima parte della storia (il lato A o, se preferite, il primo tempo del film). L'intreccio prende il sopravvento sul retro (o, se preferite, al rientro in sala), dove Battiato ripercorre alcuni dei luoghi musicali a lui più cari (percepirete quella sensazione in passaggi quali Uccisione fratello, Cavalcata bosco e Governatore del carcere, ma soprattutto nel feeling quasi pop di Bozzetto). Seguendo lo sviluppo della storia, i toni si fanno conseguentemente più epici e classicisti nel finale (Liberazione, Apparizione Caterina). All'interno del perimetro artistico circondato di filo spinato della musica per immagini F-B si muove con una evidente spensieratezza compositiva, affatto infastidito dalla libertà condizionata imposta dalla situazione. Come librarsi a mezz'aria, fare il morto tra le nuvole, tra il rigore architetturale della musica classica e l'immanenza free del pop. Una piacevole sensazione che raramente il maestro F-B si concederà in futuro. Difficile e poco significativo l'ascolto privo di immagini, di cui è conseguenza la valutazione sbagliata di questo articolo.
Sì però avrei fretta: Bozzetto / Liberazione