The Prodigy - The day is my enemy (2015)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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The Prodigy The Day Is My EnemyIssued: 2015

Label: Take me to the hospital

 

 

 

 

 

 

L'ultimo album degli Ac dc del big beat rimette in scena la consueta kermesse di clichet impasticc-danzerecci tanto cari al popolo rave degli anni novanta, quello rimasto, s'intende: dappertutto tastieronzii, tu-tu-tu-tu-tunz sintetici, slogan sbraitati in un barattolo e, udite udite, un bel cazzo di nient'altro. Pretestuosi i riferimenti al tecno-punk (Rise the eagles? Ma shamalà), al chemical sound (Destroy? Ma vaffancù), addirittura imbarazzanti le ospitate del calibro, per esempio, di Martina Topley-Bird (la title track). Risentitevi The fat of the land e poi mettete su questa porcheria. Proverete una sensazione un po' come se vi foste organizzati un bel trip pomeridiano di quelli di una volta e la vostra morosa fosse arrivata a casa, invece che col francobollo da 50 che stavate aspettando, con la Rocca di Calascio da 50 lire del 1980.

 

Sì però avrei fretta: meglio, così eviti di perder tempo con questa cagata.