The Dresden dolls - Yes, Virginia… (2006)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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The Dresden Dolls Yes VirginiaLabel: Roadrunner records

Issued: 2006

 

 

 

 

 

 

Provate a unire i puntini: il cheerlady-punk ipercompresso di Modern moonlight, i carilloneschi ammiccamenti morrison-kurt-weill-iani (My alcoholic friends vs. Alabama song), l'intimismo vocina-piano-testi-stronzi alla Tori Amos sdilinquita (Mrs. O) o impertinente (Necessary evil) e un'attitudine torbidamente progressive nel modo in cui potrebbero essere progressive i Bad seeds (Shores of California). La figura che vedete, una sorta di nexus virtuale tra certo decadentismo Weimariano e la teatralità post-punk à-la Lene Lovich, ma con un occhio sempre aperto a sorvegliare il musical newyorchese pre-sessantottino, rivela un songwriting solidamente figlio del suo tempo e astutamente trasversale tanto nelle forme musicali quanto nell'iconografia. Ascoltate questo disco mentre cercate di convincere vostra moglie a indossare quella guepière in latex che vi è costata un occhio della testa e una figura di merda col portinaio.

 

Sì però avrei fretta: Mrs. O / Sex changes / My alcoholic friends