Led zeppelin - BBC sessions (1997)
Label: Atlantic
Issued: 1997
Ascoltare in sequenza le due You shook me, quella spigolosa riverside-bluesy di marzo 1969 e quella hard-zep-2-esca di giugno è il modo più semplice per capire come, nello spazio di tre mesi e quattro broadcast radiofonici, la band più stratosferica del pianeta trovi l'intesa e il sound che la renderà giustappunto la band più stratosferica del pianeta. Altrettanto appassionati, sul primo disco, il power-riffing dell'inedita (in studio) The girl I love she got long black wavy hair, destinato a reincarnarsi nell'intro/outro di Moby Dick pochi mesi più tardi; un'insolita incursione nel rockabilly furente alla J-L-Lewis in Somethin' else (da confrontare con la successiva Rock and roll), una jammosa e crudissima How many more times. Il fatto che Robert Plant caldeggi di "strizzargli il limone" praticamente in ogni canzone dà l'idea dell'immanenza energetica della band a quei tempi. La registrazione quasi integrale di un'esibizione dell'aprile 1971 sul secondo disco ritrae invece una band già immensamente consapevole, ma soprattutto consapevolmente immensa. In scaletta si prefigurano quelle jam ipermasturbatorie (una Dazed and confused di soli diciotto minuti) e quel trolley-medley orgiastico (una Whole lotta love sovente collocata in chiusura) che caratterizzeranno le marziane esibizioni del tour successivo.
Sì però avrei fretta: How many more times / Since I've been loving you / Whole lotta love