Freschard - Click click (2007)
Label: Byrecords
Issued: 2007
L'album che fa seguito all'acerbo Alien duck, il primo realizzato in combutta con Stanley Brinks, propone inaspettate variegazioni. Stralunamenti alley-folk (We'll catch you when you fall) e certi calypso inzuppati di pappole (Me+depth=2), territori ampiamente esplorati nello sterminato repertorio del Sig. Brinks, oppure inediti riverberi elettrostatici un po' cavallopazzerelli (I must be lonely, Who the world belongs to) centrano l'obiettivo di stemperare quell'attitudine folk-a-tutti-i-costi che di tanto in tanto indeboliva l'album d'esordio. La straordinaria Berlin tune sintetizza tutto ciò con la spensieratezza minimale dei migliori Belle and Sebastian. Il ritornello di Why they don't, sfrontatamente costruito sulla medesima scala (Do-re-mi-fa-sol-la-si-do) che generalmente suonate al supermercato quando vi capita tra le mani una tastiera elettronica accesa, vi farà forse venire in mente quel furbone che ha fatto i milioni tagliando le tele con una lametta. O forse no.
Sì però avrei fretta: I must be looney / Berlin tune