The Kordz - Beauty and the east (2001)
Label: Mass records
Issued: 2011
Un fast-grunge tastieroso permeato da confortevoli elementi di vecchia scuola-nu-metal ormai lontano-adolescente (Nothing for everything) e artificiosi arabeschi collocati qua e là come fioriture (Insomnia kid, la prosaica Beauty and the east, la danzettosa Last call vs. Hava Nagila, il piffero da incantatore di serpenti di Don't you wait), in quel modo occasionale che piaceva e piace tuttora a Robert Plant. Moe Hamzeh arrugginisce ad arte la timbrica quando serve (la eccellente Deeper in) mirando a Layne Staley ma impallinando inavvertitamente la morosina plastigrunge di Gwen Stefani. Il (riuscito) lentone pop Save us funge da spartiacque tra tutto ciò che vi ha incuriosito finora e tutto ciò che invece vi ricorda qualcosa che avete appena sentito. Qualora vi sovvenga di piantare lì l'ascolto al termine della lungimirante The end non posso biasimarvi, ma i Blink 182 minorati dell'imbarazzante Nic-o-teen potrebbero mettervi di buonumore al punto da invogliarvi a indagare se e come il ritornello di Deeper in plagia la epocale Ali della deflagrazione dei Metafora viva
Sì però avrei fretta: Deeper in / Last call / Purgatory