Jethro tull - War child (1974)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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Jethro Tull War ChildLabel: Chrysalis

Issued: 1974

 

 

 

 

 

 

Archiviati con alterne fortune gli ipersemici concept sulla vita (Thick as a brick) e sulla morte (A passion play), probabilmente sollecitato dallo sbronz-chiacchiericcio del pub sotto casa, il buon vecchio Jethro mette in soffitta l'idea di realizzare una specie di commedia dantesca contemporanea sotto forma di lungometraggio hollywoodiano e doppio vinile e parcheggia il trattore sotto il confortevole porticato del british-folk (Queen and country) e del celtic-folk (The third hoorah), lasciando alla sola Back-door angel il compito di perpetrare suggestioni thick-as-a-prog. Decisamente eccessivi i barocchismi orchestrati dal solerte David Palmer, per di più addizionati di arpa (Back-door angel), fisarmonica (Queen and the country), cornamuse (The third hoorah) e chi più ne ha più se somministri. Alla fine della giornata, i pezzi meglio riusciti sembrano essere i più diretti e disimpegnati (i due singoli Skating away on the thin ice of the new day, Bungle in the jungle). Una constatazione sinistramente premonitrice di ciò che è là da venire.

 

Sì però avrei fretta: Bungle in the jungle / Back door angels