Pink floyd - A momentary lapse of reason (1987)
Label: EMI
Issued: 1987
Il primo album dei Pink boiled, A momentary lapse of reason, rappresenta un indovinato spartiacque tra tutto ciò che occorre sapere a memoria e tutto ciò che occorre sforzarsi di dimenticare. A cominciare dal titolo. Oggigiorno, Lapse of reason, appare invecchiato più dignitosamente dei suoi artefici. Un ciccione nostalgico col naso bitorzoluto dal cattivo vino e dalle pessime abitudini. Assoli prosaici (il finale di On the turning away), tiritere (A new machine, l'intro/outro di Sorrow e buona parte di Yet another movie), insulsaggini pop (Learning to fly, Terminal frost, One slip) e tastierotte scampanellanti tardo ottanta un po' dappertutto. Eppure On the turning away è ancora quel sonnolento capolavoro di ruffianeria che è sempre stato, Sorrow ancora avanza brontosaurica come ventisette anni fa e Dogs of war è un colesterolico punk-blues tanto attuale oggi quanto fuori luogo allora. Ad oggi, la miglior prova artistica di Fluid Gilmour in assenza di Pinc Waters.
Sì però avrei fretta: On the turning away / Dogs of war