Arbouretum + Pontiak - Kale (2008)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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Arbouretum Pontiak KaleLabel: Thrill jockey

Issued: 2008

 

 

 

 

 

 

Nello split dedicato alle due band più immanenti del catalogo Thrill jockey, guarda caso entrambe di Baltimora, il massimo comune divisore è costituito dalla presenza di almeno una cover di John Cale per lato e il minimo comune denominatore, invece, nelle sonorità desert-stoner più panoraniche (Arbouretum, una compunta Flood of floods) o molecolari (Pontiak, una Done under the sky conclusa da un riverente finale dazed-and-confuso). Sonnolenta (ma atipica) la cover targata Arbouretum (Buffalo ballet), fluido-psych quelle targate Pontiak (The endless plain of fortune vs. l'intero lato B di Meddle tranne One of these days; Green pool vs. il disco ascoltabile di Ummagumma). In apertura, la horse-maestosa Time doesn't lie, costruita su un basso ipercinetico e magnificamente noise-nichilista nella lunga coda, si porta a casa buona parte del cospicuo bottino finale di stelline di gradimento.

 

Sì però avrei fretta: Time doesn't lie (Arbouretum) / Green pool (Pontiak)