AEMAET - Human Quasar

Postato in Yasta la Vista

Scritto da: Manellone

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Red Cat Records, 2013

VOTO: 70

Affronto con grande interesse questo gruppo dalla provincia di Latina che con “Human Quasar” prodotto dalla Red Cat Records mette in evidenza un rock bello quadrato che mescola industrial, new wave ma con chitarre sempre in primo piano.
L’impronta dark è presente già dall’inizio e va via via evolvendosi anche grazie a degli innesti di elegante elettronica nei punti giusti.
Human Quasar è un concept album che parla della dualità e spacca il full lenght in due parti: la prima dedicata alla materia bianca (lato A) e l’altra alla materia oscura (lato B). Il problema è che tutto questo, senza la scheda tecnica allegata, un normale ascoltatore non potrebbe mai percepirlo.
La traccia di apertura “Vetus Ordo Quasar” è in stile Killing Joke anche se notevolmente più leggera. “The Iconoclastas” mette in evidenza una sessione ritmica veloce e scariche di elettricità esplosiva.
La melodia vocale la fa da padrona in “A Body Called Hermes”. E’ doveroso soffermarsi per sottolineare la bella prova vocale di Cristian Suardi, che con grande facilità stupisce nella scelta dei cantati, quasi mai scontati.
Con la quarta traccia “Demons of Dawn” si arriva al pezzo più pesante del disco, anche qui grande ritornello. A rallentare un po’ la corsa ci pensa “Andy The Mothman”: ottimi gli arrangiamenti di chitarra ed elettronica.
Si passa alla parte B del disco (quella della materia oscura) con “Slumber” con tastiere che fanno da tappeto accompagnando gli arpeggi di chitarra prima dell’esplosione . “The Hangman” è un pezzo che va dritto dritto, introdotto da un basso robusto. “Shadow”, drammatica ballata, inizia un trittico finale molto tranquillo. I pezzi però colpiscono molto a livello emotivo. Segue “Paradoxical Sleep“ e con “A Shelter from Dreams”..  our dream is over.
Il disco è interessante dall’inizio alla fine, non cede a cali di attenzione: le carte in regola per essere un prodotto di qualità, pronto anche per l’esportazione, ci sono tutte. Scopriremo in futuro se gli Aemaet hanno la mano vincente.