Vincenzo Fasano - Fantastico
Eclectic Circus Records, 2015
Non sono certo la passionalità e la grinta a mancare nel cantautore mantovano (ma di origini siciliane) Vincenzo Fasano, giunto al secondo lavoro a quattro anni di distanza da “Il Sangue” che lo aveva fatto emergere sino ad approdare tra i 15 finalisti del “Cornetto Summer Festival” due anni dopo. Però questo album dall’evocativo titolo “Fantastico”, seppur prodotto e arrangiato bene, sembra difettare in ispirazione, e questa è un’aggravante non da poco, se si considera un mercato dei dischi sempre più imbalsamato ma allo stesso tempo ingolfato di nuove produzione, piccole, grandi o self che siano. Fasano nel singolo di lancio La mia vita al contrario o nell’introduttiva Il presidente dell’Universo mostra buone intuizioni sia a livello testuale che interpretativo ma poi i suoni si perdono in cose che sanno di già sentito. La titletrack appare per lo meno abbastanza epica e ad ampio respiro ma altre canzoni risultano appesantite da un cantato sin troppo “tirato” (penso a Titoli di coda e soprattutto A Pugni chiusi) mentre convincono di più quei brani in cui i suoni si fanno più soffusi, da cameretta, come nella malinconica Barcellona, in cui il concetto di sogno si infrange nel duro confronto con la realtà, stesso tema portante di Armami.
Recensione co-pubblicata nella rubrica “In pillole” sul sito di Troublezine.it