Recensioni

Mafioso

Scritto da: D.D.

Questo utente ha pubblicato 302 articoli.

Ita 1962

Un tranquillo borghesoccio siciliano trapiantato a Milano torna in Sicilia dopo molti anni e viene "reclutato" da Don Vincenzo...

Film di Lattuada con una bella sceneggiatura "d'autore" di Ferreri, Alcona e Age&Scarpelli. Film che si può etichettare sotto "commedia all'italiana", anche se molti risvolti possono farci propendere al genere drammatico. Bel film dove vengono mostrati tutti gli stereotipi della sicilianità senza scivolare nel facile luogo comune e con molta grazia: le abbuffate nei lunghi pranzi familiari (chiaramente la famiglia è numerosissima), l'acceso e smaccato maschilismo, la mafia, la mafia esportata in America, la riverenza incondizionata verso Don Vincenzo, gli uomini riuniti nel bar della piazza principale, la sorella baffuta... è un bello specchio romanzato, chiaramente, della sicilianità. Il più grosso pregio del film è di non scadere nel facile macchiettismo, e vi riesce grazie ad un'ironia sottile, ma pungente, e intelligente.

Il regista ci regala momenti e trovate molto simpatiche e divertenti, come le piccole figlie di Sordi che salutano con il tipico saluto locale "baciamo le mani" dimostrando una precoce integrazione. Ben fatto ed azzeccato è anche il ritratto della collisione tra la mafia nostrana e quella d'oltreoceano. Lo sconfinamento americano ci regala anche un finale amaro, tipico delle commedie italiane dei tempi, dove non si riesce ad individuare il lieto fine.

Un Alberto Sordi in grande spolvero, impegnato in una delle poche interpretazione con sfondi drammatici, immorali e crudeli della sua monumentale carriera, se si eccettua quella grandiosa ne Un Borghese piccolo piccolo.