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Nuovomondo

Scritto da: D.D.

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Fra, Ita 2006

Buon film di Crialese ambientato nei primi del '900, nel quale un pastore meridionale decide di emigrare con la famiglia in America in cerca di fortuna e del fratello gemello.

Il tema è affrontato con molto verismo e senza scadere nella facile retorica. Il regista ci fa vedere una massa di disperati come tanti in un' Italia contadina più unificata dalla miseria nera, da "La Malora" di fenogliana memoria, che dalla geografia. Ci mostra le difficoltà di partire, di affrontare una nuova vita totalmente diversa dalle proprie origini, dalle proprie radici. La speranza che questi emigranti ripongono nel "nuovo mondo" è data dalla certezza che non ci possa essere più futuro nella propria terra bruciata dalla povertà e dall'ignoranza. Il regista riesce molto bene a rendere l'atmosfera caotica, di disagio e di disorientamento di questi disperati. Bella l'allegoria del mondo nuovo dove le cipolle, le olive, le carote sono enormi e i soldi crescono sugli alberi. Azzeccato l'utilizzo del dialetto e dei relativi sottotitoli grazie ai quali riusciamo a "entrare nella storia".

Da sottolineare la bella ed esplicativa immagine finale. Film decisamente riuscito di Crialese, che con una regia molto ispirata ci racconta una storia di una famiglia come molte, troppe nell'Italia di inizio XX secolo. In un momento storico dove le nostre coste subiscono continui sbarchi illeciti di clandestini, questo film ci fa ricordare quando eravamo noi italiani che partivamo per veri e propri "viaggi della speranza". Film molto silenzioso dove a "parlare" sono le belle immagini: infatti è un film da vedere nel buio della sala cinematografica. Decisamente apprezzabile la fotografia.

Proprio un bel film che può rilanciare la cinematografia italiana nel mondo. Vincitore del Leone d'argento a Venezia.