GRAN TORINO: La summa di Eastwood, delineata in un film minore, ma che sarà destinato a diventare un  vero e proprio  cult movie. Qualche forzatura, specie nella fase finale, ma Clint non si discute mai, specie quando si mette in discussione così. 7

THE WATCHMEN: Uno dei film più strani ed affascinanti visti ultimamente, ciò che non ti aspetteresti (o forse sì conoscendo la graphic novel a cui si ispira) da un film basato sulla vita di  eroi mascherati, utili ai tempi della guerra fredda e oramai  in declino. 7

TRE DONNE AL VERDE: prendete una Diane Keaton sempre più imborghesita e invecchiata, fatela “recitare” (col fiatone) con Katie Holmes, tutta mossette da far vomitare. Fatele girare a vuoto in un film banalissimo e avrete la cagata dell’anno. 3

 LA BANDA BAADER MEINHOF: Film sulle Raf, brigate rosse tedesche. Si pensa poco e si agisce molto, tanto che spesso l’azione si svolge per iperboli,  prima che lo spettatore arrivi a  comprenderla. Idea interessante, ma alla lunga un po’ macchinosa. Quasi da farti credere che ci sia  stato un montaggio fatto con la forbice. Consigliato comunque, fosse solo per la realistica rappresentazione della Germania occidentale  anni 70. 6/7

THE INTERNATIONAL:  Film di genere godibile e fatto con mestierem, anche se un po’ ambiguo. Peccato che a un certo punto compaia Luca Barbareschi che nella pellicola è a capo di un partito chiamato “Futuro Italiano”. Menomale che dura lo spazio di una scena e due cecchini lo faranno fuori. 6/7

 

 

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