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L’Onorevole Angelina

Scritto da: D.D.

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Ita 1947

Angelina, una borgatara madre di famiglia, diventa il “capo branco” di un gruppo di donne che si battono contro le ingiustizie che devono subire quotidianamente.

Film diretto da Zampa, soggetto ad opera del regista stesso con Tellini e Suso Cecchi D’Amico; alla sceneggiatura ha collaborato, insieme a questi maestri, anche la protagonista del film Anna Magnani. Film che precede per ordine temporale il capolavoro viscontiano Bellissima e che per certi versi lo ricorda: sia qui che lì la protagonista assoluta è Anna Magnani, che ha carta bianca e sulla quale si basa l’intera pellicola; le sceneggiature sono fatte entrambe dalla Cecchi D’Amico; le protagoniste dei due film vogliono il successo, hanno pretese molte alte dalla vita ma torneranno presto con i piedi per terra incocciando con la dura realtà e riabbracciando così la famiglia messa da parte per qualche tempo; anche Gianni, il marito di Angelina, è succube della moglie così come Spartaco lo è di Maddalena; sia Angelina come Maddalena è circondata da un buon coro di donne/amiche borgatare. Il film è a tratti urlato e caotico, però rende bene l’ambiente borgataro e i suoi abitanti.

All’epoca riscosse un forte successo di pubblico anche se troviamo momenti troppo retorici e moralistici; la storia, nonostante il grande cast di sceneggiatori, risulta fiacca e banale. Nonostante l’anno d’uscita L’Onorevole Angelina non incarna appieno la poetica neorealista. Nel suo complesso la pellicola non è malvagia però si regge interamente sulla magistrale Anna Magnani, reduce del successo mondiale di Roma città aperta . La Nanna sembra una lupa onesta e fiera nonostante l’oppressione della miseria che incombe su di lei e sulla borgata. La sequenza di “Sora Angelina” in caserma che si riprende la famiglia e il marito oltre ad essere esemplare racchiude tutta la Magnani donna e attrice. Il futuro regista cinematografico e teatrale Franco Zeffirelli interpreta dignitosamente il figlio del “nemico” di Angelina. La celebre attrice/caratterista Ave Nicchi è impegnata, dignitosamente come suo solito,come spalla di Angelina e come direttrice del coro delle borgatare.

Il regista parlando della Magnani e del film dirà: “Non ci volevano costumisti, truccatori, arzigogoli speciali per far entrare la Magnani in un personaggio. Anna era un’attrice talmente straordinaria che stabiliva e si cercava da sola quello che le occorreva per renderlo meglio, senza tante prove e riprove. Per L’Onorevole Angelina, scendemmo insieme in borgata e, naturalmente, fummo circondati da un gruppo di donne che l’avevano riconosciuta. Lei ne vide una che portava un abituccio. Disse: “è quello, voglio indossare quello!” così glielo comprammo. Se lo fece lavare a casa e quando comparve sul set era Angelina sputata. Era entrata nella pelle di Angelina e delle borgatare di quel giorno”.