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Scandalo a Philadelphia

Scritto da: D.D.

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U.S.A. 1940

 

Tracy, una giovane ricca ereditiera di Philadelphia, è in procinto di sposarsi per la seconda volta, quando torna il primo marito che tenterà di dissuaderla.
Regia di George Cukor con la sceneggiatura di Donald Ogden Stewart che rivisita una commedia teatrale di Philip Barry. Commedia assolutamente piacevole con una trama ben articolata. Il cast di attori è semplicemente favoloso, forse il meglio dello strepitoso periodo cinematografico a ridosso della seconda guerra mondiale, composto da Katharine Hapburn, Cary Grant e James Stewart.
 
Il film risulta notevolmente fine, garbato, vellutato, arricchito da un James Stewart che spicca su tutti, anche se non vanno dimenticate le ottime prove della bellissima e in questo caso anche suadente Hepburn e di Grant, con le sue consuete e inconfondibili espressioni. Commedia romantica ineccepibile con l’inevitabile finale dove la ricca e immatura Tracy verrà condotta alla redenzione. Il regista con il suo consueto stile elegante mostra una ricca società americana senza criticarla apertamente, anche se però lascia trapelare la non condivisione di questo modo di vivere così superficiale.
 
Elegantissima pellicola che si classifica nel genere di “sophisticated comedy” (con questo termine si indicava una commedia romantica ambientata in situazioni molto raffinate, di lusso, tipiche dell’alta borghesia) molto cara alla Hollywood dell’epoca (1930-1950). Questo genere di film è stato completamente dimenticato dal grande pubblico contemporaneo, ma che sarebbe meritorio di una rivalutazione commerciale così si toglierebbe mercato a tutte quelle stupide commedie che popolano le multisale cittadine. Oscar alla sceneggiatura e all’imparagonabile James Stewart.