Rocco e i suoi fratelli
Ita, Fra 1960
E' la storia di una madre lucana con i quattro figli che raggiunge a Milano un altro figlio per cercare fortuna e soprattutto lavoro per i giovani.
Capolavoro di Luchino Visconti con una sceneggiatura perfetta eseguita dal regista stesso insieme a Vasco Pratolini, Pasquale Festa Campanile, Suso Cecchi d'Amico, Massimo Franciosa ed Enrico Medioli. Il cast di attori è di assoluto primo piano: Alain Delon, Renato Salvatori, Annie Girardot, Paolo Stoppa, Claudia Cardinale, Corrado Pani. La fotografia e il bianco e nero di Rotunno oltre ad essere meravigliosi sono molto toccanti. La musica di Rota è come al solito molto azzeccata ed appropriata. Il montaggio è eseguito da Serandrei, lo stesso che curò anche quello di Ossessione.
Il dramma di una famiglia e dei suoi componenti è tipica nella cinematografia viscontiana. Forse può considerarsi il più grande melodramma della cinematografia italiana di tutti i tempi. In questa famiglia, che è lo specchio della società, vi è un vero e proprio scontro tra il bene e il male, tra il giusto e lo sbagliato. L'etica e la morale famigliare si contrappongono, e devono fare al tempo stesso anche i conti, all'etica e alla moralità pubblica. Da molte sequenze si può notare anche il forte scontro di classe tra la borghesia e il proletariato, molto acceso nella società italiana di allora. All'interno di questo melodramma ci sono scene molto forti su cui la solita censura bacchettona ed ignorante si scagliò: alla sua uscita nelle sale cinematografiche la memorabile scena dello stupro di Nadia venne annerita di modo da poterne sentire solo l'audio. La narrazione procede come in un romanzo, non è mai troppo prolissa, non omette nulla di importante per la storia ed è ricca di particolari interessanti, ogni episodio è adeguato e non scade mai nel banale. Si può vedere molto bene l'ispirazione che il regista prese da due "mostri sacri" della letteratura come Thomas Mann e Dostoevskij. Memorabile, per la cinematografia mondiale, la scena dell'idroscalo.
Film che vinse il premio speciale alla mostra di Venezia.