Dan, Sve 1994

Saga televisiva, divisa in due serie, diretta dal regista maestro Lars von Trier nella quale vengono narrate le vicende che si svolgono tra le mura di un ospedale danese chiamato "Il Regno" tra spiritismo e ragione, melodramma e horror, commedia e fiction-soap opera, con la consueta dose di ironia nera che contraddistingue il regista danese inventore del movimento chiamato DOGMA.

Ogni personaggio sembra avere, ed ha, i propri scheletri nell'armadio. Ci sono molti personaggi di fantasia e simbolici come il Demonio, il "bambino mostro" (figlio di Satana) nato dopo solo 12 settimane di gestazione, il neurochirurgo-stregone, lo psichiatra che usa metodi non proprio ortodossi. E' l'eterna lotta tra il bene ed il male: chi ne uscirà vincitore? E' un film che vuole stupire e sconvolgere il pubblico con un cinismo spietato, con inquietanti "presenze" che aleggiano per l'ospedale. Apprezzabile il fatto che dopo ogni puntata il regista commenti la puntata appena vista e saluti gli spettatori. In uno di questi commenti ci dice che bisogna guardare il passato per capire il presente...

Il regista non è l'unico a commentare gli avvenimenti che succedono all'interno dell'ospedale ma lo fanno anche due simpatici e inquietanti, per la loro location, ragazzi affetti da sindrome di Down. Molto divertente come il regista guardi con ironia la loggia massonica dell'ospedale (lo si può capire dal loro saluto e dal goliardico rito d'iniziazione). La prima serie si chiude con i personaggi "cattivi" che ridono mentre quelli "buoni" piangono. Il Regno è la metafora della società con tutte le sue regole ed implicazioni: il regista la affronta con molta criticità, come consuetudine. Meravigliosa la sequenza dove i due rivali si affrontano in una specie di danza molto lenta chiusi nei meandri dell'archivio.

Il film risulta molto avvincente ed emozionante grazie a continui colpi di scena. Con questo film il regista dimostra, una volta ancora di più, la sua genialità.