A grande richiesta riprendiamo la nuova stagione invernale di M.O.T., ancora più telegrafici per tenere il passo dopo la lunga pausa estiva . Come sempre: zero immagini, zero approfondimenti come da copione. Per quelli c’è google.


UOMINI CHE ODIANO LE DONNE: Questa è la prima parte di un film basato su  3 romanzi di grande successo di Stieg Larsson. Realizzato da dio tanto da sfiorare il patinato  (per questo un remake americano oltre che inutile farebbe accapponare la pelle) e, dobbiamo dire,  pure intrigante. Peccato duri ben 20 minuti, forse mezz’ora, più del dovuto. E il tempo, si sa, è denaro. 6


STATE OF PLAY: Se vi è piaciuto “Tutti gli uomini del presidente” e se vi piace il giornalismo investigativo in genere (quello alla bruno vespa, tanto per capirci), ecco il film per voi. Cast irreprensibile, tutto al posto giusto. Pure troppo. 6/7


UNA NOTTE DA LEONI: Una delle commedia più divertenti che mi sia capitato di vedere, pur non amando le commedie. Trama abrasiva a tratti surreale e politicamente scorretta. 7/8


CORALINE E LA PORTA MAGICA: Dal regista di Nightmare Before Christmas, altro grande tocco timburtiano di Henry Selick, un po’ troppo sottovaluto. E neppure per bambini. 8


IL MONDO DI HORTEN: La via della pensione per un ferroviere solo soletto  e dalle incrollabili abitudini savattare: grandi elogi per un film apprezzatissimo  dalla critica ma alla lunga un po’  noioso. Lo scorrere dei treni, dell’inverno e degli anni sono resi però con una maestria inarrivabile. 7


OUTLANDER - L'ULTIMO VICHINGO: tra fantascienza e medioevo, alla fine del film avevamo la coda, la stempiatura e il gilet di pelle nera. Visto un domenica pomeriggio di agosto. Indigesto. 4/5


CROSSING OVER: Film di denuncia sociale, dalle ottime intenzione ma dai modesti e prevedibili risultati, con un attempato Harrison Ford come protagonista. A questo punto mille volte meglio lo schematico Crash. 5/6


HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE: Oh, lo diciamo? Delle  varie serie, che pure qui si apprezzano abbastanza (ma non chiedeteci di leggere i libri!), forse il film più brutto, meno riuscito e irrisolto. 5


ADVENTURELAND: Dal regista di Superbad, la commedia teenager per i fans di Juno, ambientata nei cotonati fine anni ’80. Film medio senza scossoni (Sì ci aspettavamo di più), e - come da copione per i fan musicofili per cui è stato confezionato – ottima colonna sonora. 6/7

SEGNALI DAL FUTURO: Adoriamo i film apocalittici, che quasi sempre sono delle cagate pazzesche, tipo questa. Però la scena dell’aereo che crolla sulle macchine è mozzafiato. E Proyas non che sia proprio un regista straccio, anzi. Proyas n’altra volta! 5

KILLSHOT: Buon film, ma quello che conta è ri-vedere il redivivo Mickey Rourke nei panni di un killer professionista, freddo e proprio per questo spietato. 6/7

PELHAM 1-2-3: OSTAGGI IN METROPOLITANA: Finalmente Tony Scott fa qualcosa di decente: un film di genere, ben scritto e ben diretto che, con il buon padre di famiglia Denzel Washington, sa anche decollare in più di un’occasione. Nulla di trascendentale ma avanti così! 6/7


DISTRICT 9: Prodotto dal regista del Signore degli anelli, grande battage e finti spot per un film fuori dalla norma. Il razzismo nel razzismo, senza pretese di critica sociale ma intimo, tristissimo documentario e con effetti speciali inarrivabili per realismo ed efficacia. Da sparatutto, a doc film, a dramma umano e dell’umanità. Forse un nuovo modo di fare cinema. Siamo fans da subito, oramai lo sanno tutti. 9

BASTARDI SENZA GLORIA: Che dire…qui già sta facendo scuola di cinema. Sequenze che verranno riprese e imitate negli anni a venire. Dialoghi sempre di una scaltrezza inarrivabile. Una tensione sottopelle che davvero fa percepire, nel melange cazzone, cosa fosse il nazismo e come fosse inutile farla franca. Meglio di 10 Shindler’s list. Se poi dobbiamo dirla tutta, quel geniaccio di Tarantino manco si cura del montaggio fra un po’, volutamente ovvio. 8

 

 

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