Recensioni

(Movies on telegram pt. 9)

Scritto da: marc

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Come da copione: zero immagini, zero approfondimenti. Per quelli c’è sempre google. Via alle danze:


NEMICO PUBBLICO - PUBLIC ENEMIES:  Dillinger Escare Plan: Michael  Mann riprende l’ennesima storia di guardia e ladro, con finale senza scampo (per quest’ultimo). Un gangster movie anni ’30 girato come se fosse un western (la sequenza del semaforo è da antologia del cinema). Colonna sonora sempre ineguagliabile. Nessun regista vivente è in grado di girare una sparatoria come Mann. Capolavoro. 8


BRÜNO: Se credevate di aver raggiunto il limite con Borat…allora Borat was so 2006! Il limite di ogni possibile remora del buon gusto si perde in un delirio nel quale la scorrettezza è un obbligo, sempre forzato. Alcune gag sono geniali altre inutilmente irritanti, o si ride o si spegne dal fastidio, fate voi. Un sano test sulla libertà da qualsaisi tipo di censura o divieto da parte dei benpensanti. 6


2012: Siamo fans di film apocalittici, un po’ meno quando diventano dei polpettoni blockbuster con finale condito di buoni sentimenti in stile Wolfgang Petersen o Roland Emmerich come in questo caso. Se il lato umano della storia è una barzelletta che non sta in piedi neanche un secondo, gli effetti speciali di distruzione totale lasciano annichiliti dalla potenza strabordante degli eventi. E poi john Cusack ci sta sempre simpatico. Preso come videogioco scacciapensieri ha pure un suo perché. 6


UP:
La Pixar ha sempre una marcia in più come immagini, innovazione e complessità delle sceneggiature. Non c’è storia.  Dopo quel capolavoro di Wall- E ecco pronto un altro gioiellino che sbaraglia la concorrenza in un colpo solo. Impareggiabili since A Bug’s life. 8