Recensioni

Ginger e Fred

Scritto da: D.D.

Questo utente ha pubblicato 302 articoli.

Ita 1985

Film di Fellini che parla della riunione, per una trasmissione televisiva, di una vecchia e famosa coppia di ballerini.

E' l'ultimo film del regista con il suo alter ego cinematografico Mastroianni, e con sua moglie, e in un certo senso ispiratrice, Giulietta Masina e nel quale ritrova il vitellone Franco Fabrizi, attore di molti film del primo periodo felliniano.

E' un Fellini meno onirico e visionario del solito (se si eccettua la scena iniziale alla stazione termini di Roma), si concentra sul mondo vuoto e falso dello spettacolo (come aveva già fatto, in altro modo, in 8 ½.). All'interno del film si vedono in continuazione televisori accesi. Il regista vuole anticipare il potere massmediatico della televisione che plasma una nazione dal punto di vista sociale e culturale: questo potere viene esasperato appunto dalle prime televisioni private e viene criticato ferocemente il modello berlusconiano di controllo della televisione fatto più per un tornaconto personale che per dare un servizio alla società. E' un film molto grottesco e surreale, con una carrellata di personaggi assolutamente geniali e purtroppo profetici visti vent'anni dopo: la casalinga che, per soldi, non guarda la televisione per un mese ma non lo rifarebbe mai più, oppure il fabbricante di mutande commestibili e tutti i "fenomeni da baraccone" che affollano le tv senza particolari, se non addirittura nulli, talenti; tant'è vero che anche due vecchi ballerini, nonostante una caduta, si dimostrano più decorosi di tutti gli altri ospiti.

Il critico Sanguinetti ha montato le pubblicità tagliate di questo film facendo un film: La Tv di Fellini, che rappresenta l'inedito più importante del regista di Rimini. Anche in queste sequenze surreali troviamo degli elementi attualissimi (basti ricordare il personaggio che si uccide in diretta).

Nomination come miglior film straniero ai Golden Globe.