Recensioni

Vicky Cristina Barcellona

Scritto da: D.D.

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Usa/Spa 2008

Vicky e Cristina sono due giovani e attraenti americane che passano un’estate a Barcellona; qui incontreranno un pittore locale e le loro esistenze e convinzioni cambieranno.

Commedia sentimentale con una trama complessa e complicata dove tutti o quasi i personaggi sono invischiati in qualche triangolo amoroso. Vicky e Cristina hanno in comune solamente la bellezza: una è bionda e l’altra mora, una impulsiva e l’altra riflessiva, e soprattutto il loro concetto di amore è totalmente differente. Come nel suo capolavoro Match Point Allen non appare in video ma si dedica solo alla scrittura e direzione del film. Il film è tutt’altro che entusiasmante nonostante si possa riconoscere la pregevole mano del regista in alcuni ispirati dialoghi: se nel capolavoro precedente la sua mancanza dal video è un punto a favore qui al contrario la sua assenza diminuisce il valore del film e lo rende monco, incompleto.

Filmetto gradevole, grazioso e discreto, non certo il migliore del regista americano, che si dimostra non particolarmente ispirato, nonostante diriga con maestria gli attori che dimostrano la loro bravura e il film sia realizzato in bello stile. Infatti il cast ha nomi importanti della cinematografia contemporanea: Javier Bardem, Scarlett Johansson, Penelope Cruz e la meno conosciuta ma discreta Rebecca Hall. Da segnalare la bella Penelope Cruz in un bel ruolo che fa risaltare le sue indubbie doti recitative, anche se la vittoria all’Oscar come miglior attrice non protagonista appare forse eccessiva. La pellicola è breve, 90 minuti, e incalzante, senza momenti morti; ogni sequenza regala una piccola o grande sorpresa che cambia le carte in tavola nella vicenda. Si è fatto un gran parlare del bacio saffico tra la Cruz e la Johansson ma in realtà è una delusione: si tratta infatti di un castissimo bacio che non avrebbe nulla di particolare se non fosse per i nomi delle due amanti.

Film girato interamente in estate, cosa insolita per Allen visto che la sua essenza abitudinaria non lo porta a girare film in questo periodo dell’anno, e di conseguenza risulta insolitamente solare e “caloroso”.