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Gli amici del bar Margherita

Scritto da: D.D.

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Ita 2009

Ambientato nella Bologna del 1954 dove un gruppo di traffichini e gaudenti frequentatori assidui del famoso bar Margherita passano le loro giornate tra scherzi e ozi. Scritto e diretto da Pupi Avati che realizza l’ennesimo film della memoria, questa volta non perdendosi nel dramma, e risulta ancora più mediocre rispetto al suo non riuscito ultimo Il papà di Giovanna.

In questo ritratto caricaturale di una Bologna che fu, Avati è realmente vissuto e cresciuto, in tale contesto umano e culturale; alcuni personaggi sono volutamente e smaccatamente macchiettistici e vi possiamo trovare anche, poche per la verità, simpatiche situazioni dove gli spensierati amici si cercano e si cacciano. In svariati momenti il film risulta semplicistico e anche le recitazioni degli attori non sono particolarmente ispirate nonostante la notevole abilità, che in questa occasione sembrerebbe svanita, nel dirigere gli attori. Commedia poco felice che salvo in rare occasioni riesce a strappare un sorriso e che non si fa fatica a definire brutta nonostante il discreto valore del regista.

Guardando Gli amici del bar Margherita viene il rimpianto di non trovare più nulla della sua ultima commedia veramente ben eseguita, Il cuore altrove, risalente al 2003. Anche la narrazione e la sceneggiatura sono macchinose, episodiche, e il filo conduttore è talmente esile che non riesce a sorreggere il film. Come in tutta l’opera avatiana anche qui troviamo note malinconiche che però in questa pellicola appaiono forzate e fuori luogo. La parlata e la cadenza bolognese è presente non in tutti i personaggi e anche questo rende la pellicola incompleta e poco credibile; infatti le battute migliori sono quelle dette in bolognese. Il regista non riesce a ricostruire il clima provinciale della Bologna di un tempo; per rifarsi gli occhi dopo la visione, che comunque non consiglio a nessuno, consiglio di vedere e rivedere Signore e Signori di Germi dove la provincialità cittadina è ricostruita con maestria sfiorando la perfezione.