Recensioni

Les amants

Scritto da: D.D.

Questo utente ha pubblicato 302 articoli.

Fra 1958

Film decisamente "francese" di Louis Malle nel quale un'annoiata e seriosa alta-borghese fugge spesso dalla propria insoddisfacente quotidianità familiare e di provincia per raggiungere la mondanità parigina e soprattutto per finire tra le braccia del bell'amante.

Jeanne vive il dramma della solitudine, della noia esistenziale (ad un certo punto anche la vita parigina e la relazione con l'amante le vanno stretti) quindi cerca di appagare questa sua insoddisfatta esistenza con una nottata d'amore con "il primo che passa". Il finale è abbastanza ambiguo: sembra, infatti, che la protagonista trovi l'insperata felicità, ma non sarà così o lo sarà solamente in parte. La protagonista è interpretata da Jeanne Moreau che mostra al pubblico, una volta di più, la propria maestosa bellezza riservata, mentre risulta maestoso (come del resto è per la sua prestanza fisica) nella sua ermeticità quel grandissimo attore che è Alain Cuny.

Film molto parlato, dove è molto interessante ed importante la voce fuori campo così suadente ed infelice, con le inevitabili azioni che fanno da sottofondo alle parole e alle immagini. E' un pungente ritratto dell'insipida alta-borghesia francese fatta di molte partite di polo, di ricevimenti, di balli e di poche virtù morali. E' certamente uno dei film più riusciti del buon cineasta francese, che compone una pellicola molto delicata, che però purtroppo, visto con gli occhi di spettatori contemporanei, non riesce a destare le forti emozioni che suscitò negli anni della sua uscita. Infatti si può trovare una forte carica erotica nella sequenza che chiude la nottata d'amore dei novelli amanti, scena che sollevò notevole scandalo nella bigotta società di allora e fu chiaramente censurata e tagliata di 2 minuti.

Per il lungimirante critico e cineasta Truffaut la contestata e non approvata dai benpensanti scena d'amore fu: "La prima notte d'amore al cinema". La fotografia è apprezzabile soprattutto quando fa da magistrale contorno alla nottata che prelude all'amore.