Recensioni

La Terra

Scritto da: D.D.

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Ita 2006

In questo film di Rubini un professore torna nella terra natia, la Puglia, e ritrova i tre fratelli. Durante la sua permanenza viene commesso un omicidio da uno dei fratelli.

Film che "fila" e che "si lascia vedere". E' un genere molto "caldo", inflazionato, commerciale: infatti in televisione siamo sommersi da fiction o serie tv che parlano di omicidi e intrighi da risolvere; solo che in questo caso a risolvere il caso non sono le forze dell'ordine ma un privato cittadino. Purtroppo questo film non può essere accostato e non prende spunti ai capolavori di genere di Hitchcock oppure di Welles, ma neppure al nostrano Petri (grandissimo regista purtroppo troppo dimenticato) perchè non riesce a farti entrare nella storia, non riesce a coinvolgere emotivamente lo spettatore, non è? incisivo, non "morde", non tiene sulle spine.

Il primo tempo è discreto: si concentra nello spiegare e nell'inquadrare i personaggi, accenna l'intrigo e le collusioni tra fratelli e il malavitoso locale. Nel secondo tempo invece il film non decolla, non rispetta le premesse: cerca di dare troppe spiegazioni (la maggior parte sono inutili e risultano stucchevoli), si concentra sui risvolti della trama dimenticandosi quasi completamente dei personaggi che risultano delle "macchine che compiono fatti". Il finale è eccessivamente all'americana, da "volemose bbene", e di conseguenza un po' troppo credibile e vero-simle.

Gli attori sono tutt'altro che "malaccio": Bentivoglio (il protagonista) l'ho trovato un po' troppo sulle righe e Rubini (lo strozzino), nonostante sia bravo e adeguato, poteva osare di più e caratterizzare maggiormente il personaggio, visto che il ruolo lo permetteva.

Film nel complesso riuscito se si guarda senza nessuna pretesa di sorte. Non lo consiglio da vedere al cinema ma da noleggio.