Ita/Fra 1958

Un’ingenua e sfortunata trovatella (da qui il suo nome: Nanda Diotallevi detta Fortunella) passa la propria esistenza tra un rigattiere furfante e un professore con il vizio del bere e alla ricerca di una svolta.

Regia di Eduardo De Filippo, grande regista e attore teatrale, che si ritaglia un piccolo ruolo in questo modesto film. Sceneggiatura di stampo felliniano a cura di Fellini con Flaiano e Pinelli (a lungo sceneggiatori per il maestro romagnolo) e musiche di Nino Rota, il quale poi le riciclerà per il più fortunato film Il Padrino; la Masina interpreta con la solita delicatezza una nuova Cabiria, questa però mancante della grazia felliniana. Grande Alberto Sordi nell’interpretare, con macchiettistica fortuna, il robivecchi trafficone e opportunista.

Nonostante le buone premesse visto il cast di attori e di sceneggiatori di tutto rispetto, il film non decolla mai e non si può considerare riuscito per l’eccessiva macchinosità. In questo film piatto e monocorde dai sentori felliniani manca completamente la poesia e la magia dei film diretti dal grande cineasta riminese. Anche la Masina, pur facendo una discreta interpretazione, a volte va sopra le righe facendo notare la mancanza di un regista capace di guidarla e tenerla in carreggiata come capitava nelle parti sotto la direzione attenta del marito. Da segnalare la presenza dell’allora giovane caratterista Carlo Delle Piane. Film ignorato alla sua uscita e oggi completamente dimenticato, forse a ragione, anche se la cinematografia attuale dà troppo risalto a pellicole spazzatura come quelle di Federico Moccia (FM) solo per fare un esempio….