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Pee-wee's big adventure

Scritto da: D.D.

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USA 1985

La vita di Pee-wee Herman, strambo bambino dalle sembianze di giovane uomo, viene turbata dal furto della sua tanto adorata quanto insolita bicicletta.
Opera prima del grande regista Tim Burton nella quale si intravedono già molti elementi fantastici e divertenti che troveremo nella sua futura cinematografia: le facce smostrate o truccate da fumetto, i fantasmi, le atmosfere cupe e dark, le musiche, alcuni scenari... Come tutti i film di Burton è divertente e divertito oltre che riuscito e piacevole, anche se è troppo lunga e banale la scena dell'inseguimento a Pee-wee e alla sua bicicletta. Infatti alcune scene risultano un po' lente e si potevano omettere, come per esempio alcune sequenze del film tratto dalla vita di Pee-wee.
Nel viaggio alla ricerca della bicicletta rubata, Pee-wee incontra uno stravagante universo di simpatici e atipici personaggi, e su tutti spicca il barbone canterino. Per il ruolo da protagonista avrei voluto volentieri vedere Paolo Poli, grandissimo attore teatrale. Pellicola discreta che però non riesce a reggere il confronto con alcuni capolavori del grande autore americano. Film divertente e spensierato con una comicità surreale non stupida e fine a se stessa ma intelligente. Il regista gioca con molti luoghi comuni sul Texas riuscendovi perfettamente e facendoli risultare spassosi. Molto più convincente la prima parte, dove si inquadra la vita e il modo d'essere di Pee-wee, rispetto alla seconda più macchinosa e meno ispirata.
Le musiche che accompagnano il film sono azzeccate e ricordano quelle del Rota felliniano (del resto il regista non nasconde la sua passione per il mondo felliniano e la conferma è il suo capolavoro Big Fish).