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"Permette? Rocco Papaleo"

Scritto da: D.D.

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Ita/Fra 1971


Rocco Papaleo, un pugile fallito emigrato in America, viene investito da una modella di cui si infatua, e trascorre le sue giornate inseguendo la sua compagnia. Film di Ettore Scola che ha curato il soggetto e la sceneggiatura con Maccari.
Commedia amara e tendente al grottesco ambientata in una caotica e desolante Chicago: il film racconta lo squallore delle "borgate" americane in modo banale, scontato e con scialbi luoghi comuni e stereotipi. Film bruttino, lo definirei brutto senza alcuna riserva se non avessi così rispetto per il regista e per alcune delle sue bellissime opere, e se non ci fosse quel grande attore che è Mastroianni.
Infatti il buon regista italiano non riesce a descrivere la realtà americana pungendo e lasciando il segno come invece riesce a rendere la vita nostrana. Alcune sequenze risultano forzate oltre che squallide e sgradevoli, come l'incontro con la prostituta e la figlia. Film confuso e sconclusionato come le giornate di Rocco. Come dice Jenny, esasperata e stanca dell'assillante e morboso Papaleo: Rocco è un perdente sul ring e nella vita. L'inizio del film è un lungo pianosequenza tipico del cinema americano. Un bel Mastroianni ben centrato nella parte di questo italo-americano fallito che non è riuscito a far fortuna oltreoceano ed è ottuso dalla bellezza di Jenny e illuso dalla speranza di un futuro migliore. Jenny è interpretata dalla brava Hutton con tutta la sua bellezza provocante. Da segnalare l'ottima performance del protagonista nel festino orgiastico che canta Ciao ciao bambina.
Il bombarolo barbone ricorda lo stereotipo di Charles Bukowski tutto alcol e sesso. La misera esistenza di Rocco Papaleo finirà in tragedia.