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Scrivimi per fermo posta

Scritto da: D.D.

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USA 1940

Film ambientato in una Budapest spensierata dove la guerra, appena scoppiata nel mondo, sembra non esistere. Il commesso Kralik instaura una relazione epistolare con una sconosciuta: scoprirà che si tratta di una collega con cui ha rapporti tribolati.

Commedia all'ungherese di gran gusto e garbo, come succede spesso nelle pellicole di Ernst Lubitsch, dove l'ottimismo la fa da padrone. Il titolo originale The Shop Around the Corner (il negozio dietro l'angolo) è molto più calzante e appropriato della solita reiterpretazione banale italiota. Film basato su un'ironia velata e qualche volta sofisticata dove, però, la parte del leone la fanno i classici e gustosi giochi degli equivoci. Commedia quasi perfetta dove i tempi comici sono centrati. Il signor Pirovitch è una spalla ineccepibile (per fare un esempio...). Il film si chiude con un finale scontato e banale, visto con gli occhi contemporanei, ma assolutamente azzeccato otre che l'unico possibile se consideriamo l'andamento di questo film, e poi in certe pellicole il lieto fine all'americana è essenziale (pensiamo a La vita è meravigliosa di Capra che senza lo stesso epilogo non sarebbe giudicato unanimemente quel capolavoro che invece è).

Se posso esprimere una critica a questo più che buon film è la sua lunghezza: si dilunga troppo (anche se la durata della pellicola è di 97 minuti, ma per una commedia pura possono già essere troppi) risultando appena macchinoso. Il protagonista James Stewart, non c'è nemmeno bisogno di dirlo forse, è molto signorile e rappresenta con la solita eleganza interpretativa il commesso Kralik; con Margharet Sullivan forma una bella coppia che può far sognare molti spettatori dal cuore tenero. Molti registi di commedie hanno preso spunto, sia come modo di dirigere che come uso dell'ironia, da Lubitsch: si può senz'altro affermare che il regista abbia scritto la storia della commedia però purtroppo troppi registi se ne sono scordati.

Il film è comunque tanto bello quanto è orrenda la cena che il proprietario del negozio offrirà al giovane fattorino la vigilia di Natale...