(2006), di Martin Scorsese

Fu un momento speciale quando nel 2007 Steven Spielberg, George Lucas e Francis Ford Coppola consegnarono all’amico Martin Scorsese il suo primo Oscar, quello per il miglior regista, davanti a concorrenti come Clint Eastwood, Stephen Frears, Paul Greengrass e González Iñárritu. Più che meritata poi la standing ovation per un regista che ha lasciato un’impronta indelebile nel cinema internazionale. Anche perché The Departed è uno dei suoi film più belli e finora il migliore degli anni duemila. Senza essere originale, peraltro: si tratta infatti di un remake di Infernale Affairs, un thriller hongkonghese. La storia è sempre quella di un poliziotto che passa informazioni ad un boss mafioso ed un altro che si infiltra nella banda di quest'ultimo i cui destini si incroceranno pericolosamente, ma Scorsese l'ha trasformata aggiungendoci elementi che le donano quell'atmosfera a cui il nostro ci ha abituato. C'è la sporca e violenta Boston sullo sfondo, il rapporto padre-figlio, il tema del doppio e dell’identità, le uccisioni con un proiettile in testa, l'origine irlandese dei personaggi principali e la loro caratterizzazione psicologica ben definita dalla sceneggiatura di William Monahan. È il film scorsesiano più cattivo e, per questo, più triste: ognuno ha la sua vita da proteggere, gli onesti lottano per la giustizia, ma il mondo è crudele e la morte violenta incombe su tutti. Ed è solo grazie al montaggio della Schoonmaker che questo potentissimo dramma diventa un thriller veloce come un treno e scioccante fino all’ultima simbolica scena. Il cast comprende Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Martin Sheen, Ray Winstone, Vera Farmiga, Alec Baldwin e Mark Wahlberg, uno meglio dell’altro in parti difficili e ben interpretate. Un ulteriore inchino va al mix tra la colonna sonora di Howard Shore e i brani non originali, più che azzeccati. Oltre al già citato Oscar al miglior regista, The Departed vinse anche come miglior film, miglior montaggio e miglior sceneggiatura non originale; la sesta nomination era per Wahlberg, che figura anche tra i produttori.

Voto: 9/10