USA 2005

Film autobiografico di Baumbach che parla delle difficoltà di due fratelli adolescenti costretti dal divorzio dei genitori a vivere un po' con il padre e un po' con la madre.

Ambientato a New York nel 1986 dove il padre è il classico, per la cinematografia contemporanea, scrittore in crisi sia sul lavoro che nella vita privata. Questa famiglia avrebbe tutto per poter essere unita e felice, ma non vi riesce a causa dell'ego troppo marcato dei genitori e in un certo senso anche dei due figli. Sembra che i quattro componenti della famiglia si sfiorino sempre, senza venire mai in contatto veramente, e non riescano a vivere un'esperienza comune. Commediola senza pretese che non lascia nulla nè alla cinematografia nè allo spettatore.

Non si può dire che sia un film sgradevole, ma alla fine della visione si ha la sensazione di non avere visto nulla, come in un qualsiasi prodotto televisivo. Si ha la sensazione che il film prima o poi parta, e invece rimane ancorato, zavorrato alla sua insipidità. In questo film manca decisamente qualche cosa, la sceneggiatura potrebbe essere anche un buon canovaccio, ma non viene sfruttata e resa bene (infatti il film non decolla) . Anche gli attori sembrano abulici, e questo è sicuramente un sintomo di una regia poco ispirata, senza idee. Finale molto retorico nel quale il regista cerca di dare un messaggio allo spettatore, ma non vi riesce; non si riesce a capire cosa volesse dire il regista con questo film. Il finale arriva senza che lo spettatore se ne accorga, dimostrando la pochezza di questa pellicola.

Film non riuscito assolutamente, nè tantomeno consigliabile.