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L'amore sospetto

Scritto da: D.D.

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Fra 2005

La trama di questo film francese di Carrère ha una trama poco articolata e parla di un architetto che si taglia i baffi ma nessuno, compresa la propria moglie, se ne accorge.

Si capisce che è ambientato nel giugno del 2004 dalla telecronaca della partita vittoria della Grecia contro la Francia a Euro 2004. Fin dai primi minuti aleggia nell'aria il sospetto che stia per succedere un qualcosa di inquietante, o per lo meno un fatto che segnerà irrimediabilmente la vita dei due protagonisti. Marc si ritrova invischiato in una situazione kafkiana, sembra quasi il Gregor Samsa che si sveglia scarafaggio e cerca di ribellarsi. E' narrata la pazzia di un uomo e la sua relativa disperazione. Descrive in maniera appropriata la confusione mentale di quest'uomo comune, dal momento in cui il suo cervello improvvisamente va in tilt. Film psicologico, per usare un termine inflazionato per etichettare film e libri e richiamare l'attenzione del pubblico. Il film si chiude, così come è iniziato, facendo sorgere il dubbio che la pazzia del protagonista non esista ma sia un' invenzione di sua moglie. La regia di Carrère è puntuale ed equilibrata. I due protagonisti (Lindon e la Devos) sono bravi nel rendere bene questi due inconsueti personaggi. Film non memorabile ma riuscito, che si lascia guardare, e con il merito di tenere lo spettatore sempre "sulle spine".

Il titolo originale (La Moustache) è molto appropriato per il film, mentre, e siamo alle solite..., la traduzione italiana sminuisce il senso del film e gli fa perdere quell'alone di mistero che merita.