LYZANXIA - Unsu

Postato in Il Pozzo dei Dannati

Scritto da: franz

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(Listenable Records, 2013)

voto: 80

# PER CHI ASCOLTA: Brutal Thrash, Soilwork, In Flames

Mettiamo a ferro e fuoco il mondo… questo deve essere il motto della storica band francese, che dopo il feroce “Mindcrimes” del 2002 che ottenne riscontri di critica positivi in tutto il pianeta, torna a far male con questo nuovo lavoro dal titolo insolito ed enigmatico, “Unsu”. Avvalendosi sempre del bravissimo Fredrik Nordstrom alla consolle (In Flames, The Haunted) presso i Fredman Studios, i Lyzanxia minacciano il genere umano con le loro dodici nuove energiche tracce. Le songs hanno un unico comune denominatore: dei fantastici (anche se talvolta un po’ ripetitivi e statici) riffs di chitarra, che da soli valgono l’acquisto di “Unsu”, ad opera di David e Franck Potvin, i fratelli che oltre a dividersi la scena chitarristica, rappresentano anche gli eccellenti vocalist della band, l’uno clean/scream, l’altro growl. Questo quarto album spacca veramente i fondelli, unendo allo swedish death che contraddistingue la band transalpina fin dagli esordi, un groove thrash in grado di bilanciare potenza e melodia. Ritmiche furibonde, stillati tastieristici, assoli taglienti, bellissime vocals caratterizzano uno dei lavori più infuocati di questa fine estate. Come scritto nel flyer informativo, i Lyzanxia hanno saputo creare un mondo ossessivo in cui bellezza e terrore convivono, uniti da un’incomparabile tecnica e da un approccio sì brutale, ma melodico. E la testimonianza di ciò, è la bellissima quinta traccia “Strenght Core”, summa di tutto ciò che sono i Lyzanxia oggi: una band capace di stupirci per la loro aggressività ma anche per la bravura nel trasmetterci forti emozioni a suggellare l’enorme capacità tecnico-compositiva del quartetto francese. In “Unsu” non vi è nulla fuori posto: è un album curato nei minimi dettagli, che non può prendere di più perché non inventa sostanzialmente nulla di nuovo, ma che sicuramente potrà conquistarvi perché è piacevole da ascoltare (stupenda anche “l’etnica” title track), ideale per pogare, indispensabile da tenere in auto al massimo volume. Ragazzi, mettete a ferro e fuoco anche voi il mondo e come colonna sonora scegliete pure “Unsu”. Notevoli…

# MASSIMA ALLERTA: i riffoni e le voci dei 2 vocalist/chitarristi/fratelli Potvin...

# COLPO DI SONNO: impossibile addormentarsi con quest’irrefrenabile mosh…