We hunt buffalo - We hunt buffalo (2012)
Label: autoproduzione
Issued: 2012
Nei quarantadue minuti della prima, roboante galoppata venatoria i tre intrepidi bracconieri provenienti dalla città più vivibile del pianeta sembrano trarre un certo sollievo misto a divertimento strategico nel mistificare le traiettorie sonore. E così l'esordio ciottoloso di Strange sensation, corroborato da una visibile linea di basso indomitamente fuzz (poi ripresa nella successiva Someone other), suggerisce intenti tirami-addosso-dello-stoner, eppure la traiettoria muta improvvisamente già nella successiva, spaziosissima The search (vi ricordate gli Arbouretum di Rites of uncovering. No? Molto male) e perde definitivamente contatto col suolo roccioso nella psych/propulsiva The hitchhiker, vale a dire prima ancora della fine del lato A. Sul retro, se possibile, il suono acquisisce ulteriore profondità (ascoltate il deliquio sonoro di The middle son e la straordinaria, floydianissima Harry Barry) al punto che persino la spudorata cover di 21st century schizoid man, a queste condizioni, vi parrà efficacemente ricontestualizzata e affatto eretica.
Sì però avrei fretta: Harry Barry / Digital reich