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Indovina chi viene a cena

Scritto da: D.D.

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USA 1967

La figlia ventitreenne di un’affermata coppia di San Francisco dichiara ai genitori di sposarsi con uno stimato medico, dopo solo dieci giorni di conoscenza; non ci sarebbero problemi se il pretendente non fosse di colore e la futura moglie bianca.

Film di Stanley Kramer quasi esente da battute ma ricco di situazioni simpatiche. Commedia graziosa e pacata dove le parole e i dialoghi la fanno da padrona, a scapito delle azioni; cosa inusuale se la paragoniamo alle commedie attuali. Il film, piacevole ma troppo immediato, ebbe uno strepitoso successo al botteghino, non del tutto meritato se lo si considera esclusivamente dal punto di vista cinematografico. Infatti la pellicola andrebbe vista con gli occhi del 1967, quando le coppie miste erano una rara eccezione ed erano visti con stupore e addirittura preoccupazione.

Verso la fine della pellicola purtroppo ascoltiamo dei discorsi retorici e ad effetto che francamente il regista (anche in questo Kramer dimostra il suo scarso talento) poteva evitare al pubblico. Infatti il finale è impregnato di una melassa buonista che sarebbe risultata eccessiva anche al Capra de La vita è meravigliosa …. Anche la lunga sequenza delle due famiglie riunite è piuttosto macchinosa e appesantisce questa commedia che fino a questo punto scorreva fluida. Infatti si può riassumere dicendo che la prima parte è buona mentre la seconda scade in una visione troppo ottimistica della vita e con eccessivi buoni sentimenti in campo.

Ottimo il cast di attori che sorregge da solo il film: su tutti spicca Spancer Tracy al suo ultimo film (era già gravemente malato e dopo due settimane dalla fine delle riprese morì), brava anche Katharine Hepburn (vincitrice dell’Oscar per questa interpretazione), così come Sidney Poitier e Katharine Houghton. Nel suo complesso il film si lascia guardare ed è da considerarsi non male anche se si può ritenere notevolmente inferiore alla grande moltitudine di belle commedie americane del periodo, e soprattutto del periodo precedente che va dal ’40 al ’60. Malamente rifatto nel 2005.